Voyager 2 nello spazio interstellare


La NASA ha annunciato che la sonda Voyager 2, lanciata nel 1977, ha lasciato l'eliosfera, la bolla di particelle e campi magnetici prodotti dal Sole, e si è inoltrata nello spazio interstellare. I ricercatori sperano di ottenere preziose informazioni sull'interazione dell'eliosfera con i gas presenti nello spazio.

È avvenuto lo scorso 5 novembre, come ha annunciato la NASA. Questa è la seconda volta che un oggetto prodotto da esseri umani raggiunge lo spazio profondo. La prima volta è avvenuto nel 2012 con la sonda gemella Voyager 1 lanciata nel 1977. La conferma viene dal Plasma Science Experiment (PLS), uno strumento che rileva le caratteristiche del vento solare. Un repentino calo del flusso di queste particelle ha fornito la conferma dell’uscita dall’eliosfera.

Voyager 2 si trova ora a circa 18 miliardi di chilometri dalla Terra. I segnali emessi dalle antenne, viaggiando alla velocità della luce (300.000 km/s) impiegano oltre 16 ore per raggiungere la Terra. Nonostante questo, stanno fornendo informazioni utili per capire meglio il vento solare.


BepiColombo: rotta verso Mercurio



Il 20 ottobre 2018 alle 01:45 UTC a bordo di un Ariane 5 da Kourou, nella Guyana francese, è iniziata l'avventura di BepiColombo, una missione dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) in collaborazione con la Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA). La sonda raggiungerà Mercurio nel 2025.

La sonda è composta da tre moduli:
  • MTM (Mercury Transfer Module) necessario nella fase di viaggio e per l'inserimento in orbita;
  • MMO (Mercury Magnetospheric Orbiter) raccoglierà informazioni sulla magnetosfera;
  • MPO (Mercury Planetaty Orbiter) indagherà la superficie e la composizione interna.

Tutti gli strumenti a brodo degli orbiter – spettrometri, telecamere, altimetri – cercheranno di fornire una descrizione più accurata di quella fornita dalle precedenti missioni Mariner 10 (lanciata nel 1973) e Messenger (lanciata nel 2004).

L'ESA ha dedicato la missione a Giuseppe Colombo, detto Bepi, un matematico e ingegnere italiano che oltre a studiare Mercurio contribuì anche a elaborare la traiettoria per raggiungere il pianeta più interno del Sistema Solare sfruttando la gravità di Venere. L’Italia inoltre, si occuperà di gestire le attività degli strumenti a bordo. Non resta che attendere...

Opportunity, ultime speranze

Opportunity (Mars Exploration Rover-B) è il rover gemello di Spirit e ha raggiunto Marte il 25 gennaio 2004. La missione era stata pensata per durare 92 giorni, ma è andata avanti per anni, stabilendo il record di operatività sul Pianeta Rosso.



Nello scorso mese di giugno una grossa tempesta di sabbia ha colpito Opportunity, costringendo l'interruzione di qualsiasi missione scientifica. Sono stati inviati i comandi per spegnere tutti gli strumenti non essenziali, visto che la sabbia ha ricoperto i pannelli solari.
Il 10 giugno il rover ha inviato a terra una comunicazione sulle sue condizioni, dopodiché ha smesso di inviare segnali. Il rover è entrato in safe mode lasciando attivo solo l'orologio di bordo. La speranza è che quando l'atmosfera sarà di nuovo abbastanza limpida, il rover inizierà a ricaricare le batterie e a comunicare. Questo se il rover non ha subito danni permanenti e irreparabili a seguito della tempesta globale di sabbia.
Attualmente i responsabili di missione stanno tentando di chiamare Opportunity tre volte alla settimana. Nel caso in cui Opportunity dovesse rispondere, verrà analizzato il suo stato di salute e riportato online. Il periodo di ascolto intensificato si protrarrà fino a metà ottobre. A quel punto, si dovrà concludere che la polvere abbia causato un errore da cui il rover probabilmente non si riprenderà mai più. In effetti era stato progettato per durare 92 giorni...
Sul sito della NASA si possono trovare aggiornamenti settimanali sullo svolgimento della missione.


Campus MFS


La Scuola di Formazione Scientifica Luigi Lagrange organizza campus per studenti di Scuola Superiore in collaborazione con docenti dei Dipartimenti di Matematica e di Fisica dell'Università di Torino e dell'Osservatorio Astrofisico di Torino:

1) Campus di MATEMATICA FISICA e ASTROFISICA dal 16 al 22 luglio 2018 (biennio e triennio di scuola superiore)
2) Campus di ROBOTICA dal 16 al 22 luglio 2018 (biennio e triennio di scuola superiore)

Entrambi i campus si svolgeranno al Villaggio Olimpico di Bardonecchia (To). Tutte le informazioni si trovano sul sito www.campusmfs.it cliccando sui rispettivi link che si trovano nella pagina indicata. Le iniziative rientrano nel programma ministeriale di Alternanza Scuola - Lavoro riconoscendo agli studenti partecipanti 60 ore complessive.