Io e la matematica


Il sito “Math is in the Air” promuove un’indagine che ha come obiettivo quello di esplorare il rapporto che le persone hanno con la matematica. Si tratta di una indagine condotta in collaborazione con i proff. Pietro Di Martino del Dipartimento di Matematica dell’Università di Pisa e Rosetta Zan, già docente di Didattica della matematica presso lo stesso Dipartimento. Per farlo basta compilare un breve questionario anonimo on line.

Inviare il proprio nome su Marte


A novembre del 2018 il lander della NASA InSight, acronimo di Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport, atterrerà su Marte. Oltre a portare diversi strumenti scientifici, porterà centinaia di migliaia di nomi di persone. Fino al 1 novembre c'è la possibilità di inserire il proprio nome al link https://mars.nasa.gov/syn/insight (sito in inglese) e lasciare un ricordo di sè nell'Universo! Terminata la registrazione, sarà anche possibile stampare la "carta d'imbarco".


Testa il test 2017



Sono aperte le iscrizioni per "Testa il test 2017", una iniziativa dell'Università "Tor Vergata" pensata per gli studenti al quarto anno o all’ultimo anno. Si tratta di una simulazione dei test ministeriali previsti per l'accesso ai seguenti corsi di laurea:
Avrete la possibilità di testare la vostra preparazione e la vostra capacità di gestire tempo/stress con una simulazione. I posti sono limitati.
 

L'acceleratore DAΦNE


Fonte: http://w3.lnf.infn.it/acceleratori/

DAΦNE è un collisore in funzione presso i Laboratori Nazionali di Frascati (LNF). L’acceleratore è composto da 2 anelli lunghi circa 100 m, in cui circolano fasci ad alta intensità di elettroni e positroni (le antiparticelle degli elettroni) che si incrociano in due punti d’interazione, in uno dei quali è installato il rivelatore dell’esperimento KLOE-2 (K-LOng-Experiment). Questo esperimento studia fenomeni di interferenza quantistica di particolari particelle instabili, i kaoni (mesoni K) neutri prodotti da DAΦNE, analizzando con altissima precisione le proprietà intrinseche delle particelle di materia (kaoni) rispetto a quelle di anti-materia (anti-kaoni): l’eventuale osservazione di una minima differenza fra le due implicherebbe la necessità di rivedere gli attuali fondamenti della fisica (ne abbiamo parlato in un precedente post).

L’energia totale dei fasci nel sistema di riferimento del centro di massa è pari a 1.02 GeV (1eV=1,6 10-19 J), corrispondente alla massa dei mesoni Φ (questo spiega la lettera nel nome) che vengono prodotti al ritmo di 300 al secondo. I fasci vengono fatti collidere frontalmente per ridurre al minimo l'energia necessari per produrre le particelle. La quantità di moto (relativistica) iniziale è nulla e quindi, per il principio di conservazione della quantità di moto, le particelle possono essere prodotte a riposo riducendo così l'energia necessaria.

Gli elettroni (o i positroni) viaggiano a velocità prossime alla velocità della luce e vengono costretti da un campo magnetico a muoversi lungo una traiettoria curva (accelerazione centripeta). Essendo cariche accelerate emettono radiazione elettromagnetica, che prende il nome di radiazione di sincrotrone (perchè osservata inizialmente in acceleratori detti sincrotroni). La potenza emessa è proporzionale al quadrato dell'accelerazione: questo significa che per particelle con massa minore, come gli elettroni, la potenza emessa sarà notevolmente maggiore. Dal punto di vista del collisore questo rappresenta un ostacolo, perchè gli elettroni perdono energia emettendo radiazione di sincrotrone. Per sfruttare comunque questo fenomeno, mentre si producono eventi di fisica per l’esperimento KLOE-2, la radiazione di sincrotrone va ad alimentare un articolato laboratorio dedicato alla spettroscopia con luce di sincrotrone, DAΦNE-L.

Mantenere i fasci di elettroni e positroni circolanti e collidenti con le caratteristiche richieste dai vari esperimenti costituisce  un'attività di ricerca di primo piano che impone di affrontare e risolvere continuamente sofisticati problemi di fisica e sfide tecnologiche. Nel 2007, su DAΦNE, è stato realizzato e provato per la prima volta al mondo un nuovo metodo per rendere più efficienti le collisioni tra elettroni e positroni. Il nuovo schema di collisione chiamato “Crab Waist Collision Scheme” e ha consentito di migliorare considerevolmente le prestazioni dell’acceleratore stesso. Questa attività di ricerca e sviluppo nel campo della fisica degli acceleratori rappresenta un'attrattiva per i futuri collisori di elettroni-positroni.

Nuova sorgente di asimmetria tra materia e antimateria

Fonte: Wikimedia


L'esperimento LHCb (Large Hadron Collider beauty experiment) ha trovato indicazioni di quello che potrebbe essere un nuovo pezzo del puzzle dell'antimateria mancante nel nostro universo. Ha trovato la prova di una doppia violazione della simmetria CP (carica-parità) in particelle note come barioni. I barioni (dal greco barys, pesante) sono una famiglia di particelle i cui membri più noti sono i protoni e i neutroni. La simmetria CP implica l'invarianza tra fenomeni fisici in cui si scambino le particelle con le rispettive antiparticelle (carica opposta) e si osservi il fenomeno allo specchio (parità). Qualsiasi violazione di questa simmetria implica quindi che le leggi della fisica non siano le stesse per le particelle di materia e di antimateria. L'importanza di questi esperimenti sta nel fatto che una conoscenza dettagliata di come questa simmetria venga violata può contribuire a spiegare perchè il nostro universo sia composto quasi esclusivamente di materia, nonostante il Big Bang dovrebbe aver creato la stessa quantità di materia e antimateria.

Il Modello Standard della fisica delle particelle predice che una piccola violazione di CP esista anche nel settore barionico. Anche se i processi che violano CP vengono studiati da oltre 50 anni (per esempio Dafne a Frascati), non si erano osservati effetti significativi relativi ai barioni. Inoltre, la violazione di CP descritta nel Modello Standard non è abbastanza grande da tenere conto dello squilibrio tra materia e antimateria. Pertanto, altre fonti di violazione di CP devono contribuire, e uno dei principali obiettivi di questo esperimento è proprio la ricerca di nuove fonti di violazione di CP.

Il risultato di LHCb si basa sull'analisi dei dati raccolti durante i primi tre anni di operazioni all'LHC. Tra tutte le particelle a vita breve (decadono come fanno le sostanze radioattive) create come risultato di una collisione protone-protone, la collaborazione ha confrontato il comportamento di un particolare barione (composto dal quark beauty) e la sua controparte di antimateria, quando decadono in un protone (o antiprotone) e tre particelle cariche chiamate pioni. Nonstante questo processo sia estremamente raro, e non sia mai stato osservato in precedenza, LHCb ha raccolto un campione di circa 6000 tali decadimenti. I dati hanno rivelato un livello significativo di asimmetrie, in alcuni casi anche del 20%.La significatività statistica (la probabilità che il risultato non sia avvenuto per caso) è a livello di 3,3 deviazioni standard. Viene invocata una scoperta quando questo valore raggiunge 5 deviazioni standard. Se il valore aumenterà con il crescere dei campioni
analizzati, il risultato potrebbe essere una tappa significativa nello studio della violazione di CP.

Fonte:

Esame di stato 2017

Il MIUR ha svelato le seconde prove. L'esame avrà inizio mercoledì 21 giugno, con la prova di Italiano (affidata al commissario esterno). Il 22 giugno sarà la volta della seconda prova scritta, MATEMATICA allo Scientifico (affidata al commissario interno). Altre materie affidate ai commissari esterni sono Lingua e Cultura Straniera e Fisica. "Ora vi invito a studiare e consolidare la vostra preparazione. Per questo vi faccio un grandissimo in bocca al lupo e so che ce la farete.", le parole del Ministro Fedeli. A questo link potete visualizzare le materie degli Esami.

Marte - Incontri ravvicinati con il Pianeta Rosso



Fino al 28 febbraio, presso l’Aula Ottagona del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, una rassegna su Marte. La mostra unisce il passato di Roma (statue del dio della guerra) con il futuro (missioni marziane e colonizzazione del Pianeta Rosso).

La mostra, in via Giuseppe Romita 8, è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9.00 alle 15.00. Chiuso il lunedì e i giorni festivi. L'ingresso è libero.